Addio a Daniele Del Giudice

Addio a Daniele Del Giudice

Tra i massimi protagonisti della cultura del nostro tempo

Addio a Daniele Del Giudice
A settandue anni è morto Daniele Del Giudice, l'autore di Atlante occidentale, dello Stadio di Winbledon e di Staccando l'ombra da terra. Sabato la Fondazione Il Campiello gli assegnerà il Premio speciale alla Carriera per il 2021, mossa dalla convinzione che sia uno dei più importanti scrittori contemporanei. Come sottolinea Walter Veltroni, Presidente della Giuria dei Letterati del Premio Campiello 2021:

Fin da giovane Del Giudice ha mostrato di possedere uno sguardo originale sulle cose e una meticolosa, rigorosa, selezione delle parole. Quelle parole che sono state le compagne della sua vita e la cui scelta e la cui disposizione avevano colpito Italo Calvino, che rimase folgorato dal romanzo “Lo stadio di Wimbledon”. Del Giudice ha saputo frequentare la leggerezza - intesa nel senso che proprio Calvino attribuiva a questo termine - facendola incontrare con la profondità di un viaggio permanente, mosso dal dubbio e dalla curiosità. Ha scritto libri emozionanti e colti, ha indagato l’universo dei sentimenti umani e quello, solo apparentemente lontano, della tecnica e della meccanica. Del Giudice ha sempre avuto la passione per il volo, quasi un amore, al quale ha dedicato una serie di racconti, raccolti in “Staccando l’ombra da terra”, che costituisce un gioiello della sua produzione. Il Premio Campiello rende dunque omaggio a un uomo che ama questa città, Venezia, in cui ha fatto vivere “Fondamenta”, l’iniziativa di ricerca di cui è stato appassionato promotore. E il premio, davvero alla carriera, onora con immenso affetto uno dei massimi protagonisti della vita letteraria, culturale, civile del nostro tempo.


Daniele Del Giudice nasce a Roma l'11 luglio 1949. Lavora alla redazione di Paese sera. Si trasferisce a Venezia. Pubblica Lo stadio di Wimbledon (romanzo, 1983), Atlante occidentale (romanzo, 1985 e 2019 con l'inedito Taccuino di Ginevra), Nel museo di Reims (racconto, 1988), Staccando l'ombra da terra (libro composto di varie narrazioni ma fortemente organico, 1994), Mania (raccolta di racconti, 1997), I-Tigi. Canto per Ustica (testo di uno spettacolo scritto con Marco Paolini, 2001 e 2009), Orizzonte mobile (altro libro composito ma unitario, 2009). Piú recentemente sono stati raccolti suoi scritti nei due volumi In questa luce (saggi e scritti autobiografici, 2013) e I racconti (2016). Tra i suoi saggi letterari, ricordiamo l'introduzione alle Opere complete di Primo Levi (1997 e 2016). Nel 2002 gli viene assegnato il premio Feltrinelli - Accademia dei Lincei per il complesso della sua opera narrativa. Da tempo era gravemente malato, muore il 2 settembre 2021.