Lettera autografa firmata, inviata a Piero Bigongiari

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Milano, 1949, 3 luglio, Ottimo esemplare. Quasimodo comunica che Mondadori, mal consigliato, si rifiuta categoricamente di pubblicare il libro di Bigongiari. Il poeta, persuaso che la situazione si sbloccherà, afferma però speranzoso: «lo "Specchio"» alla fine si romperà». Bigongiari dovrà in realtà aspettare quasi dieci anni prima di vedere una sua raccolta pubblicata nella celebre collana di Mondadori: solo nel 1958, infatti, potrà stampare per lo "Specchio" Le mura di Pistoia. «Carissimo Piero, le fotografie non sono andate per mancanza di spazio. Non vogliono sciupare nemmeno un millimetro della loro carta, al di là della solita colonna. Pazienza. Ho parlato con Mondadori per il tuo libro. Per ora, mi ha risposto, non vi è speranza. Insisterò verso settembre. La colpa, credo, è da attribuirsi a "segreti" consiglieri che lo hanno persuaso a prendere impegni con Vigolo (e passi) e con Comi ("armonia numerosa" ecc.). E altri autori sono in lettura. Tempo di poesia, pare; ma lo "Specchio" alla fine si romperà. Comunque, prepara il dattiloscritto. Buon lavoro. Molti affettuosi saluti dal tuo Salvatore». 1 foglio (287x225 mm) scritto al recto in inchiostro blu. Busta conservata. Seller Inventory # 27564

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